20/02/2022

Legge 104: quando spetta per i bambini

Anche i bambini e i loro genitori possono ottenere i benefici della Legge 104. Tuttavia, la valutazione è un po’ differente rispetto a quella che viene fatta per una persona invalida adulta. Vediamo quindi quando la Legge 104 spetta per i bambini e a cosa si ha diritto.

Quando la Legge 104 spetta ai bambini?

Vediamo subito quando la Legge 104 spetta ai bambini e quando si può avere accesso alle agevolazioni connesse, chiarendo successivamente di che tipo di agevolazioni si tratta.

A differenza dell’adulto, l’invalidità civile per i bambini non si calcola in base alla riduzione di una generica capacità lavorativa conseguente a una certa malattia perché i bambini, di per sé, non hanno capacità lavorativa.

 

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Ecco perché a loro sono riservati trattamenti economici differenti rispetto a quelli di un adulto (tranne l’indennità di accompagnamento), come l’indennità di frequenza.

Anche la valutazione dell’handicap di un bambino è diversa da quella che viene fatta da un adulto.

 

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Nel senso che si tratta sempre di valutare lo svantaggio sociale, ma se lo svantaggio dell’adulto viene valutato anche nell’ambito lavorativo, per quanto riguarda i bambini si fa riferimento alle difficoltà di apprendimento.

Quindi: la Legge 104 spetta ai bambini quando essi “presentano un danno fisico, psichico o sensoriale che causa difficoltà nell’apprendimento o di relazione tale determinare uno svantaggio sociale o di emarginazione”.

 

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In presenza di questa condizione, viene accertato l’handicap e quindi riconosciuta la Legge 104/1992.

Come si richiede la Legge 104 per bambini

La procedura per ottenere il riconoscimento dell’handicap ai bambini prevede di:

  • recarsi da un pediatra o medico di base per il rilascio del certificato medico introduttivo, il quale attesta la patologia invalidante del paziente;
  • presentare la domanda di riconoscimento dei benefici previsti dalla legge, affidandosi a un patronato o Associazione di categoria (ANMIC, ENS, UIC, ANFFAS) oppure autonomamente sul portale INPS online. All’interno della domanda dovranno essere inseriti tutti i dati richiesti, tra cui un numero di protocollo rilasciato stesso dal medico;
  • sottoporsi alla visita di accertamento da parte di una Commissione medico legale integrata da un medico INPS, nella data e nel luogo comunicati.

In seguito alla visita medica, sarà la stessa Commissione medico legale a rilasciare un verbale di riconoscimento dell’handicap, in cui sarà indicato il tipo di patologia e la relativa gravità.

A proposito di gravità, sono previste agevolazioni differenti a seconda che il bambino sia un disabile grave oppure no. Nei prossimi paragrafi vediamo nel dettaglio in cosa consistono.

 

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Tutti i diritti dei bambini con DSA: le leggi e le disposizioni che tutelano chi ha disturbi dell’apprendimento. I tipi di DSA, a cosa ha diritto chi soffre di dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia. Quando si ha diritto all’indennità di frequenza.

Bambini con handicap senza connotazione di gravità: cosa spetta

L’art. 3 comma 1 della Legge 104 fa riferimento alle persone con disabilità senza condizione di gravità, quindi persone che pur avendo delle menomazioni fisiche, psichiche o sensoriali, non necessitano di assistenza continua da parte di un familiare o di un’altra persona.

Per questa categoria di persone, i diritti previsti in caso di bambini a cui spetta laLegge 104 sono:

  • soggiorno per cure;
  • diritto all’educazione e all’istruzione/integrazione scolastica;
  • spazi gialli nei parcheggi pubblici o privati.

Storica sentenza della Cassazione: l’INPS deve erogare l’indennità di accompagnamento per bambini diabetici. Ecco le motivazioni e come puoi fare per richiederla, anche se avevi presentato domanda in passato ed è stata negata.

Bambini con handicap con connotazione di gravità: cosa spetta

Invece, l’art. 3 comma 3 della Legge 104 definisce le persone disabili con condizione di gravità, cioè persone che hanno bisogno dell’assistenza permanente e continuativa di altre persone poiché hanno una ridotta autonomia.

In questa categoria rientrano i bambini che non sono autosufficienti e non possono svolgere le attività essenziali della vita quotidiana o correlate all’età senza l’aiuto di altri soggetti.

 

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Per questa seconda categoria, nel caso dei bambini con Legge 104vi sono diversi diritti destinati ai genitori.

Il trasporto scolastico per alunni disabili è un diritto previsto da diverse norme, ma non sempre è garantito a causa della mancanza di fondi. Vediamo quali leggi lo stabiliscono e chi dovrebbe assicurare il servizio.

Diritti dei genitori di bambini con handicap grave

In caso di bambini affetti da disabilità grave, i genitori hanno diritto ad alcuni benefici legati principalmente alla sfera lavorativa.

Tra questi rientrano i permessi lavorativi retribuiti, il congedo straordinario o l’eventuale spostamento presso la sede più vicina.

Vediamo quali sono le nuove norme sulla privacy a tutela degli alunni disabili nelle scuole italiane. Le nuove regole sono state approvate dal Garante per le tutela dei dati personali. I diritti dei ragazzi e delle loro famiglie. Se non vengono rispettate si può chiedere l’intervento dell’autorità giudiziaria.

Permessi retribuiti per genitori lavoratori di bambini con handicap grave

Fino al compimento dei 3 anni del figlio o della figlia con handicap grave, il padre lavoratore o la madre lavoratrice possono avere diritto a:

  • in alternativa, permesso giornaliero retribuito di due ore se il proprio orario di lavoro è pari o superiore a 6 ore;
  • oppure, un permesso giornaliero retribuito di un’ora se l’orario di lavoro è inferiore a 6 ore;
  • tre giorni di permesso mensile, anche frazionabili in ore.

Invece, dopo il terzo anno di vita del minore con handicap grave i genitori hanno diritto a 3 giorni di permesso mensile retribuito, tenendo conto che i permessi non fruiti nel mese non possono essere cumulati con il mese successivo.

Generalmente, la Legge 104/92 non dà la possibilità ai familiari della persona disabile di prendere dei permessi, se quest’ultima è ricoverata in una struttura a tempo pieno. Tuttavia vi sono delle eccezioni.

Infatti, i genitori di minori con Legge 104 hanno diritto a chiedere i permessi lavorativi anche in caso di ricovero se:

  • il figlio o la figlia si trovi in coma vigile e/o in situazione terminale;
  • il figlio o la figlia sia un minore per il quale risulti documentato il bisogno di assistenza da parte di un familiare;
  • il figlio o la figlia debba uscire dalla struttura per effettuare visite e terapie, interrompendo così il ricovero e determinando il necessario affidamento all’assistenza dei genitori o familiari.

Per usufruire dei permessi è obbligatorio per il genitore lavoratore presentare un’apposita documentazione rilasciata dalla struttura sanitaria al Ministero del Lavoro.

Disturbo dell’attenzione e Legge 104. Non tutti coloro a cui è stato diagnosticato questo disturbo hanno diritto a ottenere la Legge 104. Vediamo in quali casi è possibile richiederla per ottenere l’insegnante di sostegno (per bambini e ragazzi in età scolare) e per accedere alle agevolazioni fiscali e lavorative (per i genitori).

Congedo straordinario per genitori di bambini con handicap grave

Grazie alla Legge 388/2000, i genitori di minori disabili con condizione di gravità hanno il diritto di usufruire di due anni di congedo straordinario.

Il periodo di congedo biennale, deve essere retribuito con un’indennità corrispondente all’ultima retribuzione e coperto da contribuzione figurativa ai fini della pensione.

La storia di Giusy Lipari e il suo Francesco. Così la scuola ha cancellato un ragazzo disabile che voleva solo imparare. Una discriminazione intollerabile che si aggiunge alle drammatiche inefficienze della sanità siciliana. Quando la burocrazia è solo un muro per nascondere incompetenze e pregiudizi.

Diritto alla scelta della sede di lavoro più vicina per genitori di figli con handicap grave

Un altro diritto riservato ai genitori o familiari conviventi di persone con disabilità è quello di scegliere la sede lavorativa più vicina al proprio domicilio e di non essere trasferiti presso un’altra sede senza consenso.

Tuttavia, questo diritto, a differenza dei precedenti, non è un diritto assoluto e incondizionato, e cioè non viene riconosciuto laddove abbia conseguenze economiche negative sul datore di lavoro.

Parliamo de processo da seguire per richiedere l’insegnante di sostegno per aiutare uno studente disabile e quali sono i requisiti.

Semplificazioni per i bambini con handicap grave al compimento dei 18 anni

Con il 2014 sono state introdotte delle agevolazioni interessanti nella Legge 114 dell’11 agosto 2014 in merito ai bambini con Legge 104 con disabilità grave, prossimi al compimento della maggiore età.

In particolare, se prima era necessario sottoporsi a una nuova verifica del grado di invalidità con il compimento dei 18 anni, con la Legge 114 la situazione è cambiata.

Infatti, in base all’art. 25 comma 5, i minori con indennità di frequenza che presentano la richiesta di indennità e la relativa documentazione sei mesi prima del compimento dei 18 anni hanno diritto, al compimento dei 18 anni e in via provvisoria, a tutte le agevolazioni erogate ai maggiorenni.

Dall’altro lato, secondo l’art. 25 comma 6, ai minori invalidi civili con indennità di accompagnamento, ai sordi civili titolari di indennità di comunicazione, nonché ai ciechi civili con indennità di accompagnamento, sono riconosciute automaticamente, al compimento della maggiore età, tutte le agevolazioni economiche destinate ai maggiorenni con invalidità, senza ulteriori accertamenti sanitari.

Ecco quando spetta la legge 104 per i bambini e quali sono i diritti peri bambini disabili a cui è stato accertato l’handicap e dei loro genitori.

FAQ (domande e risposte)

La Legge 104 spetta anche a un bambino con epilessia?

La Legge 104 può essere applicata anche a un bambino affetto da epilessia. Essa prevede tutele specifiche per le persone con disabilità, inclusi i bambini, al fine di garantire loro pari opportunità nella vita quotidiana e nel contesto scolastico.

Anche un bambino con diabete può richiedere la Legge 104?

Certamente! Anche un bambino con diabete può richiedere l’applicazione della Legge 104. Questa legge, infatti, tutela le persone con disabilità, comprese quelle affette da condizioni mediche come il diabete, al fine di assicurare loro i diritti e le agevolazioni necessarie per vivere una vita serena e per affrontare gli ostacoli che possono incontrare nel percorso scolastico.

Quali sono le tutele della Legge 104 per un bambino che frequenta la scuola?

La Legge 104 prevede diverse tutele per un bambino con disabilità che frequenta la scuola. Tra queste, possiamo citare l’individuazione di un insegnante di sostegno, che assiste il bambino durante le attività didattiche, l’adeguamento del programma scolastico alle sue esigenze specifiche, la possibilità di svolgere esami differenziati e l’accesso a misure di sostegno psicologico o terapie riabilitative, se necessarie.

Inoltre, la legge prevede agevolazioni riguardo alle assenze per visite mediche e terapie, così da garantire al bambino la possibilità di curarsi senza penalizzazioni.

Ricorda che la Legge 104 è un importante strumento per promuovere l’inclusione scolastica e sociale dei bambini con disabilità, assicurando loro i diritti e le opportunità che meritano.

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