08/02/2020

Piscina fuori terra o gonfiabile in giardino casa, leggi e regole 2022 in vigore da rispettare

Quando si parla di piscina ad uso personale si fa riferimento ad una vasca di differenti metrature e profondità, collocata all’interno di una proprietà privata, ad esclusivo utilizzo dei proprietari, dei loro amici e familiari.

Come rilevato da Assopiscine, è in costante aumento il numero di italiani che installano una piscina nella propria casa, si stima che ad oggi circa il 5% delle abitazioni in Italia possieda una piscina ad uso residenziale, collocando il nostro Paese in quarta posizione nella classifica europea sulla percentuale di piscine per abitanti.

Esistono numerose tipologie di piscina, solitamente indicate come interrate, seminterrate, fuori terra o gonfiabili, a seconda della caratteristica di costruzione e della collocazione rispetto al piano di appoggio. Per ciascuna di queste categorie in Italia esistono diverse leggi e regole per la realizzazione.

 

Piscina interrata: caratteristiche e norme da rispettare

Prendere in considerazione l’idea di realizzare una piscina all’interno di una proprietà privata è un’ottima idea se si possiede un ampio spazio all’esterno. Possedere una piscina, infatti, non è solo un beneficio per trascorrere piacevoli momenti di relax, ma anche un ottimo modo per aggiungere valore all’immobile.

Le norme relative alla piscina collocata nel contesto di un’abitazione privata sono molto diverse da quelle indirizzate alle piscine pubbliche, la cui destinazione è ad uso collettivo, come nel caso di un residence, di un condominio, di un agriturismo o di un vero e proprio impianto natatorio.

Il primo passo per costruire una piscina interrata è la pianificazione dei lavori. Per realizzare una piscina interrata è infatti necessario avere a disposizione un ampio spazio esterno che sia libero da alberi e cespugli, con il terreno pianeggiante, che riceva la giusta quantità di luce solare e sia di facile accesso per effettuare gli scavi.

Esistono diverse tecnologie costruttive per la piscina interrata, come l’uso di calcestruzzo, pannelli d’acciaio o in casseri di Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS), di solito rivestiti con un supporto di finitura esterna in mosaico, marmo o resina. Si capisce, dunque, come la costruzione di una piscina interrata presupponga una complessa pianificazione dei lavori di scavo e di realizzazione che deve tenere conto delle condizioni strutturali del terreno, delle tempistiche per la costruzione e dei costi complessivi.

Trattandosi di un’opera complessa che va a modificare permanentemente la planimetria di un’abitazione, per questa tipologia di piscina le norme da rispettare parlano chiaro. L’iter da seguire per realizzare una piscina interrata è contenuto nel Testo Unico dell’Edilizia (L. 380/2001) e prevede la richiesta delle necessarie autorizzazioni (permessi edilizi) presso l’Ufficio Tecnico del Comune in cui avverrà la posa, presentando la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).

E’ importante affidare la messa in opera ad un’azienda di professionisti che disponga di un tecnico abilitato per ottenere il certificato di conformità una volta conclusa l’installazione. Al termine dei lavori è obbligatorio anche l’accatastamento della piscina, in quanto la presenza di una piscina esterna potrebbe far subire una variazione a livello catastale dell’immobile e farla rientrare nella categoria delle abitazioni di lusso.

Bisogna tenere conto del fatto che le autorizzazioni comunali possono essere diverse a seconda dei Comuni o delle Regioni, in quanto dipendono dalla presenza di aree sottoposte a particolari vincoli paesaggistici o da alcune restrizioni da rispettare in particolari territori.

Oltre alle leggi relative ai permessi per la costruzione, quando si realizza una piscina interrata residenziale è necessario attenersi anche alle norme europee elaborate dal Cen (Comitato Tecnico Europeo), in particolare relative alla sicurezza degli impianti. I requisiti tecnici riguardanti le piscine domestiche interrate sono definiti nella EN 16582-2:2015 pubblicata nel 2016.

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