Sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche n. 59 del 14 luglio è pubblicata la Legge regionale 4 luglio 2022, n. 14 concernente “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 18 novembre 2019, n. 38 (Disposizioni in materia di equo compenso)”, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale.
Obiettivo principale della nuova Legge è quello di porre la questione dell’equo compenso ancora più in linea con le esigenze rappresentate dai liberi professionisti. Entrando nel merito delle modifiche tecniche, si prevede che la presentazione delle istanze nei confronti di una pubblica amministrazione sia corredata, oltre che dagli elaborati, anche dalla lettera di affidamento dell’incarico sottoscritta dal committente, unitamente alla copia di un documento d’identità.
Lettera che deve contenere i dati del professionista, gli estremi di iscrizione all’Ordine o al Collegio di appartenenza, quelli dell’assicurazione professionale obbligatoria, l’attestazione circa la regolarità contributiva ed il rispetto della formazione obbligatoria continua, nonché la descrizione dettagliata delle prestazioni richieste e del relativo compenso, che deve risultare proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto.
Le amministrazioni, al momento conclusivo di un iter iniziato, dovranno acquisire la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà del professionista o dei professionisti sottoscrittori degli elaborati progettuali o responsabili dell’esecuzione delle opere.
La Legge regionale contiene, inoltre, un’indicazione rispetto al divieto d’inserimento di clausole vessatorie nei confronti di incarico professionale, previsione già inserita nella legge del 2019.