Le norme vigenti sullo smart working consentendo al datore di lavoro del settore privato di comunicare l’avvio della modalità di lavoro a distanza anche a più dipendenti, senza l’obbligo di allegare accordi individuali. Si tratta della cosiddetta procedura semplificata che rappresenta uno degli aspetti più apprezzati dalle parti per via della snellezza.
Peccato solo che queste disposizioni sono valide solo fino al 31 agosto. In pratica, fino alla fine del prossimo mese, i datori di lavoro privati possono sottoscrivere intese singoli senza forma scritta. Approfondiamo in questo articolo:
- Perché serve una nuova legge sullo smart working
- Altre scadenze associate allo smart working 2022
Perché serve una nuova legge sullo smart working
Norme alla mano, l’atto pubblico più recente relativo al lavoro agile è stato l’accordo siglato il 30 giugno 2022 tra ministero del Lavoro, Ministero della Salute, Ministero dello Sviluppo economico, Inail e le parti sociali
Il punto centrale della questione è chiaro: valgono solo fino al 31 agosto le modalità di comunicazione semplificata per tutti i dipendenti del settore privato. Scatta quindi la necessità di prevede una nuova legge, che sia anche una estensione di quella vigente, che vada anche al di là della sottoscrizione di accordi individuali tra lavoratori e azienda.
Non si tratta di un mero passaggio formale, in quanto anche gli obblighi di informativa sulla sicurezza possono essere assolti con i documenti disponibili sul sito Inail inviati ai dipendenti via mail. Si tratta dunque di una vera e propria facilitazione di cui si avverte l’esigenza di rinnovo anche da settembre in poi. Il tutto senza dimenticare che già il 31 luglio scadono i termini per lavorare con lo smart working al 100% per i lavoratori dipendenti del settore privato, anche senza accordi individuali, che sono genitori di figli con meno di 14 anni.
Altre scadenze associate allo smart working 2022
La digitalizzazione delle aziende, così come l’accesso remoto alle informazioni e ai progetti, sono fondamentali sia per le attività individuali che per il lavoro di squadra. Tra i vantaggi dello smart working 2022 si evidenziano i benefici legati sia alla conciliazione che al risparmio di spese, tempo e risorse di trasferta, ma questo può anche essere fonte di problemi quando il lavoratore non dispone degli strumenti tecnologici necessari per poter svolgere la tua attività efficiente e indipendente, anche quando ne avrebbe bisogno per ragioni di salute.
Dall’esigenza di un nuovo impianto normativo all’altro, le stesse parti sociali chiedano una proroga fino al 31 dicembre 2022 dello smart working al 100% per le categorie più fragili. Dal primo settembre 2022 lo smart working sarà possibile solo previa sottoscrizione di un accordo tra le parti da siglare al momento dell’assunzione o in un momento successivo ma prima che inizi il lavoro agile.